Comprare casa alle Baleari: Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera
Acquistare una casa è sempre una scelta importante. Rappresenta l’inizio di un nuovo corso, oppure di una seconda opportunità per trasferirsi e cominciare d’accapo altrove, magari godendosi la pensione in un posto caldo e circondato dal mare tutto l’anno. Sono tante le ragioni che ci spingono a investire nel vecchio e caro mattone fuori dai confini italiani. Per molti, infatti, decidere di acquistare un immobile continua a essere una delle forme di investimento più sicure, soprattutto se si sceglie di farlo in un altro Paese. Diverse le mete dove il mercato immobiliare è in crescita e i prezzi sono contenuti e ragionevoli. Secondo Scenari Immobiliari il secondo semestre 2015 si è chiuso con un aumento degli acquisti di immobili all’estero da parte delle famiglie italiane addirittura lievemente superiore rispetto alle previsioni, portando a chiudere l’anno con un totale di 47.600 transazioni concluse oltrefrontiera, con un investimento totale di 7,1 miliardi di euro. Anche i primi sei mesi del 2016 hanno confermato questo scenario, anche se con percentuali lievemente in calo. Sono state comprate circa 23mila abitazioni oltre confine, in calo del 4,2% sullo stesso periodo del 2015, con una previsione per fine anno di una frenata del 7,6% con 44mila abitazioni. Un rallentamento imputabile alla difficoltà di prevedere i rischi geopolitici in molte aree. Nonostante questo – avvertono gli studiosi – la propensione a investire nel mattone degli italiani resta elevata. Segnale anche di un trend che vede le famiglie rivolgere lo sguardo sempre più oltreconfine. Due le ragioni principali: da un lato l’Italia offre minori certezze sotto il profilo legislativo e fiscale, dall’altro molti Paesi presentano un’offerta estremamente diversificata e quotazioni decisamente competitive.
Senza ombra di dubbio, Grecia, Spagna e Croazia sono le tre nazioni dove gli italiani cercano di comprare casa con pochi soldi, in luoghi turistici dove vanno per le vacanze piuttosto che a vivere stabilmente oppure con l’intenzione di rivendere la casa e specularci in un secondo momento. Questi tre Paesi hanno i prezzi delle case molto bassi. In particolare è la Spagna da oltre dieci anni a coprire il 28% delle transazioni (era il 15% nel 2007) e dove con 60 – 90 mila euro si può ancora comprare un appartamento di recente fattura. Secondo le ultime stime nella penisola iberica si concentra oltre un quarto degli investimenti complessivi. Madrid, Isole Baleari e Cataluña sono le regioni spagnole dove maggiormente si sono alzati i prezzi delle abitazioni dal 2014, con un aumento medio del 10% (12% in Madrid, 11,8% nelle Baleari, e 10,5% in Cataluña) e dove nel primo trimestre del 2016 il numero delle compravendite è aumentato del 13,8% rispetto all’anno precedente, con un picco nel mese di aprile 2016 del 29%. Al centro dell’interesse degli investitori c’è la capitale spagnola dove si va dai 2.600 ai 4.150 euro/mq nelle zone di pregio e Barcellona (1.800-3.800); in crescita anche l’Andalusia. Gli acquisti per uso diretto si concentrano invece in Costa del Sol e Costa Blanca, Canarie e Baleari, mete preferite dei pensionati che lo scorso anno hanno comprato in Spagna ben 900 alloggi.
In particolare nelle isole Baleari case, ville, attività commerciali in vendita o in affitto sono molto appetibili e competitive. D’altronde l’arcipelago non smette mai di perdere il suo fascino, merito di paesaggi unici e così diversi tra di loro. Si va dalla più grande Maiorca alla verde e silenziosa Minorca fino alle mete più gettonate dai giovani e anche le più modaiole Formentera e Ibiza.
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